Uluru - Kata Tjuta NP
La spedizione prosegue, lasciamo a malincuore il Queensland e con volo interno raggiungiamo il caldo e desertico Outback. Destinazione: Uluru -Kata Tjuta National Park ovvero Ayers Rock e i Monti Olgas.
Durante la fase di atterraggio all'aeroporto di Yulara, punto di partenza e di alloggio per le escursioni, notiamo la presenza di vasti incendi che caratterizzano ampie aree.
Prendiamo a noleggio le auto e ci dirigiamo subito verso i Monti Olgas. Il caldo è opprimente ed il cielo è reso plumbeo per il fumo degli incendi che divampano nei dintorni. Lungo il tragitto vero gli Olgas possiamo vedere le tracce degli incendi.
Sostiamo nel primo lookout attrezzato dal quale possiamo avere un'immagine panoramica dei Monti Olgas, ma la cortina di fumo copre parzialmente il panorama, solo qualche piccione "Spinifex" si muove all'interno del bush incenerito.
Proseguiamo ed arriviamo nella piazzola principale di accesso. Il caldo e la sete ci dissuadono nel proseguire per la vicina Valle dei Venti, imbocchiamo così il sentiero breve che ci porta all'interno del complesso montuoso. Eh si!! I Monti Olgas visti da vicino sono uno spettacolo, il rosso della roccia la fa da padrone.
Il sole è a picco e il caldo aumenta, ritorniamo nella piazzola dove ci sono delle pensiline sotto le quali possiamo godere di un po' d'ombra refrigerante (si fa per dire!!). Qualcuno del gruppo tenta un'ispezione rapida nella vicina Valle dei Venti ma si accontenta solo di vederla e fotografarla da distante.
Riprendiamo le auto e torniamo indietro, Ayers Rock ci aspetta!!
Dopo una cinquantina di chilometri circa, cominciamo a scorgere la sagoma della montagna mitica, Uluru. Facciamo una sosta presso il Centro Culturale per un frugale boccone e visita al centro d'arte aborigena.
Fuori c'è l'inferno, vediamo che il cielo dietro Ayers Rock è molto scuro come quando sia in procinto di arrivare un temporale. Sappiamo però che gli incendi sono in atto.
Decidiamo comunque di fare un'escursione attorno al "panettone", imboccando i sentieri più brevi come ad esempio il Mala Walk. Lungo questi sentieri possiamo notare, oltre alle orde turistiche, dei siti sacri per gli aborigeni e per quanto tali esigono il massimo rispetto.
Prima che sopraggiunga il tramonto ci spostiamo per vedere il Mutjulu waterhole alla fine del sentiero Kuniya walk, un suggestivo bacino acquifero scavato nella roccia di Uluru.
Ma è il tramonto che attendiamo trepidamente, ci sistemiamo nella piazzola sunset e qui praticamente troviamo il mondo che attende il tramonto su Ayers Rock. Lo spettacolo è assicurato ed è unico, i colori e i riflessi, nonchè le sfumature fanno rimanere tutti a bocca aperta.
Il mattino seguente, levataccia per osservare Ayers Rock all'alba, poi prosecuzione per l'aeroporto da dove partiremo per Broome.
(clicca sulle singole mappe per ingrandire)
Prendiamo a noleggio le auto e ci dirigiamo subito verso i Monti Olgas. Il caldo è opprimente ed il cielo è reso plumbeo per il fumo degli incendi che divampano nei dintorni. Lungo il tragitto vero gli Olgas possiamo vedere le tracce degli incendi.
Sostiamo nel primo lookout attrezzato dal quale possiamo avere un'immagine panoramica dei Monti Olgas, ma la cortina di fumo copre parzialmente il panorama, solo qualche piccione "Spinifex" si muove all'interno del bush incenerito.
Proseguiamo ed arriviamo nella piazzola principale di accesso. Il caldo e la sete ci dissuadono nel proseguire per la vicina Valle dei Venti, imbocchiamo così il sentiero breve che ci porta all'interno del complesso montuoso. Eh si!! I Monti Olgas visti da vicino sono uno spettacolo, il rosso della roccia la fa da padrone.
Il sole è a picco e il caldo aumenta, ritorniamo nella piazzola dove ci sono delle pensiline sotto le quali possiamo godere di un po' d'ombra refrigerante (si fa per dire!!). Qualcuno del gruppo tenta un'ispezione rapida nella vicina Valle dei Venti ma si accontenta solo di vederla e fotografarla da distante.
Riprendiamo le auto e torniamo indietro, Ayers Rock ci aspetta!!
Dopo una cinquantina di chilometri circa, cominciamo a scorgere la sagoma della montagna mitica, Uluru. Facciamo una sosta presso il Centro Culturale per un frugale boccone e visita al centro d'arte aborigena.
Fuori c'è l'inferno, vediamo che il cielo dietro Ayers Rock è molto scuro come quando sia in procinto di arrivare un temporale. Sappiamo però che gli incendi sono in atto.
Decidiamo comunque di fare un'escursione attorno al "panettone", imboccando i sentieri più brevi come ad esempio il Mala Walk. Lungo questi sentieri possiamo notare, oltre alle orde turistiche, dei siti sacri per gli aborigeni e per quanto tali esigono il massimo rispetto.
Prima che sopraggiunga il tramonto ci spostiamo per vedere il Mutjulu waterhole alla fine del sentiero Kuniya walk, un suggestivo bacino acquifero scavato nella roccia di Uluru.
Ma è il tramonto che attendiamo trepidamente, ci sistemiamo nella piazzola sunset e qui praticamente troviamo il mondo che attende il tramonto su Ayers Rock. Lo spettacolo è assicurato ed è unico, i colori e i riflessi, nonchè le sfumature fanno rimanere tutti a bocca aperta.
Il mattino seguente, levataccia per osservare Ayers Rock all'alba, poi prosecuzione per l'aeroporto da dove partiremo per Broome.
